MDOU MOCTAR (Niger) - Western Sahara, Tuareg Shredding Guitar player with band
Dopo essere stato scoperto ed aver girato tutta l'Europa arriva in Italia per la prima volta MDOU MOCTAR con la sua band, sulla scia di band come Tinariwen e Bombino.
Quello di Mdou Moctar è un caso nel vero senso del termine, di quelli che devono ancora palesarsi del tutto, vista anche la sua giovane età.
La sua storia musicale è forse ancora più curiosa e paradossale di quella di Omar Souleyman, per certi versi un suo precursore nell'arte del contaminare la tradizione locale con apperecchiature eletroniche, (anche se parliamo di tradizioni differenti).
Fino al 2010, infatti, Moctar non era che un bizzarro giovane intento a rivisitare il caratteristico repertorio chitarristico Tuareg servendosi di congegni digitali basici e dell'aiuto dell'autotune, in grado ben presto di attirare l'attenzione in patria fino ad elevarlo allo status di fenomeno locale. Tanto gli sarebbe bastato, nel 2008, per ricevere una chiamata dalla vicina (ed economicamente più fertile) Nigeria e registrare il suo primo album, “Anar”, senza però riuscire a pubblicarlo. La storia pareva destinata a concludersi lì, almeno a livello di diffusione territoriale, ma a fornire un inaspettato ponte verso il mercato internazionale ci ha pensato un mercato a dir poco inusuale: quello delle suonerie per cellulari, unica modalità con cui il giovane poteva riuscire a far girare i suoi brani, prima di ritrovare molti di essi in alcune compilation della serie “Music For Saharan Cellphones” pubblicata dall’etichetta Sahel Sound. Un veicolo imprevedibilmente funzionale, capace di raggiungere nel giro di un paio d´anni gli Stati Uniti prima e l'Europa poi – gli inglesi Brainstorm sarebbero arrivati ad eseguire due cover di suoi pezzi -, dando improvvisamente vita ad un fenomeno underground.
Il secondo parto discografico, “Afelan” - arrivato l´anno scorso e registrato qualche mese prima durante una performance a Tchintabaraden (Niger) - e la tardiva pubblicazione su Lp del precedente “Anar” si sarebbero limitati a consacrare lo status raggiunto da Moctar, grazie soprattutto al successo della space-jam “Tahoultine” nonché a fornire una rampa di lancio in grado di proiettarlo sul grande schermo per le pellicole “I Sing The Desert Electric” e, soprattutto, “Akounak Teggdalit Taha Tazoughai”, primo film con dialoghi interamente in lingua Tuareg.
Oggi Mdou Moctar continua a mantenere il suo status di star in patria, senza per questo rinunciare alla professione – anch'essa condivisa con Souleyman - di cantante per matrimoni, che alterna ad un altrettanto fitta ed intensa attività live che ha ormai da tempo superato i confini del continente africano. Questo suo arrivo in Italia coincide con il secondo tour europeo, successore del primo che lo ha visto impegnato a inizio anno in Olanda, Inghilterra, Germania, Portogallo e Spagna.
COMUNICATO UFFICIALE: http://www.basemental.it/?p=677
ALTRI LINK:
http://www.kickstarter.com/projects/454629120/akounak-the-feature-film-of-a-tuareg-guitarist-in
http://brownbook.me/the-prince-of-agadez/
http://www.okayafrica.com/video/tuareg-film-akounak-tedalat-taha-tazoughai/
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Attività riservata ai soci
Inizio concerto ore 23.00
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Prima del concerto segnaliamo la proiezione di "Io sto con la sposa"; alle ore 20. 30 presso il Nuovo Cinema Pasubio - Schio.
Alla proiezione seguirà incontro con il regista. Per maggiori info: leggi il post
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