Finora vi abbiamo raccontato le storie dei nostri volontari. Ma si può #essereCSC anche da spettatori e da artisti. Come Andrea Colbacchini che racconta:
Frequento il Centro Stabile di Cultura da sempre o, almeno, da quando ha posto le radici lungo la SS46 del Pasubio a San Vito di Leguzzano.
Frequentare il CSC è stato prima di tutto un’opportunità, un’opportunità in più per poter imparare qualcosa di nuovo sulle relazioni e, soprattutto, sulla musica.
Per me Centro Stabile coincide con la parola “fiducia”, lo dico da spettatore ma anche da ex musicista che è salito su quel palco più di una volta: credo di non aver mai guardato il programma, al Centro Stabile si va perché si ha voglia di andare al Centro Stabile; dentro c’è sempre qualcosa per cui valga la pena.