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ARBDESASTR

  • sabato 6 Ottobre 2007

Arbedesastr è un duo veronese di cui fanno parte Paolo Campagnola e Giampaolo Antonioli, quest´ultimo, da quanto mi è dato sapere, appassionato di musica elettronica e diplomato in pianoforte al conservatorio di Ferrara.
Vincitori del premio Kalporz gli Arbdesastr invadono la stanza con una musica ovattata sporcata da beats e droni.
Musica di sintetizzatori e laptop; si può dire strumentale anche se in alcuni pezzi compare qualche timido cantato. Siamo dalle parti dei Port Royal di Kraken Ep (Sleep On The Grass), più che dell´ultimo Flares. Nella mezz´ora scarsa di questo cd i rimandi sono comunque parecchi per l´ascoltatore: dai Sigur Ròs di Watch the Moon, caratterizzata da una linea di piano arricchita da sussurri tipici della band islandese, a rimandi - tra una voce campionata e l´altra - neanche troppo nascosti ai maestri Mogwai (Endless Run... qui forse il titolo si rifà a Fennesz?) o ai Mùm che mettono in musica lo scioglimento lento ma definitivo dei ghiacciai.
Da veri appassionati-frutori di tutto quello che di bello ci offre l´elettronica oggi giorno, i due ragazzi veronesi hanno tratto una summa davvero ispirata e mai noiosa che trabocca di stile, a cominciare dal bellissimo packaging.
La personalità non manca comunque e in futuro, si spera, non tarderà ad emergere definitivamente.
(Sodapop)

Gli Arbdesastr sono due veronesi dediti ad una electro-ambient-soul madreperlacea e palpitante a base di laptop e synth corroborati da tocchi leggeri di chitarra e glockenspiel. Più la voce, s´intende, di quelle che cantano ninne nanne dall´esoterica tenerezza Wyatt/Sigur Ros (come è palese nella ghost track).
Tra accartocciamenti glitch e sibili cosmici (Sleep On The Grass), poliritmie sfarfallanti e found voices (Endless Run), vibrazioni lunari e corrucciati struggimenti (Underwater Bedroom), mettono in piedi un teatrino olografico convincente, il calore dell´angoscia, certe allibite meraviglie, quel prostrarsi generoso e luccicante che rimanda a dei Notwist sospesi su una nuvola d´elio (Fallen Trees).
Facciamo che sono un po´ derivativi, che tutto sappia di già udito non troppo tempo fa.
Certo è che nella fibra (traslucida) dei brani s´intravede l´embrione d´una personalità intensa.
(sentireascoltare)
http://www.myspace.com/arbdesastr
http://www.arbdesastr.com

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