Lo scenario entro il quale si muove l’interpretazione vocale della Bozulich è allestito da membri di Godspeed You! Black Emperor, Black Ox Orkestar e A Silver Mt. Zion, che orchestrano, spesso nelle tonalità più scure e sulfuree, 9 tracce che non consentono ascolti distratti e distaccati.
Se c´è un mix di personaggi femminili a cui la statunitense di Los Angeles (prima artista non canadese a pubblicare un disco per Constellation) Carla Bozulich può essere accostata, questo deve essere cercato laddove si incontrano le strade tortuose di Jarboe, Lydia Lunch e Diamanda Galas.
Il suo sentire sonoro, ma soprattutto interpretativo, la accomuna alle tre grandi musiciste ed è quindi una palese conseguenza il fatto che i suoni e le voci che si ascoltano in ´Evangelista´ si collochino al di fuori di generiche definizioni. Certo, la cultura industriale tradizionale, il post rock, il folk noir, la neoclassica più coraggiosa, il drone sound ambientale e le avanguardie non le devono esserle sconosciute, anzi, direi che - considerando le trame sonore predisposte - le conosce e le sa maneggiare con assoluta competenza e partecipazione.
Certo, al suo fianco si sono mossi ospiti di primo piano e la registrazione all´Hotel2Tango di Montreal in compagnia di Efrim Menuck di Godspeed You! Black Emperor le avrà giovato, però le canzoni sono sue e sono sue nel senso più viscerale possibile.
A tal punto che l´album va vissuto come un processo di catarsi, un percorso di redenzione privo di riferimenti religiosi e da intendersi come purificazione dell´anima in senso ateo.
L´altra formazione in tour sono gli HRSTA formazione che si propone con un rock psichedelico e incantatore di derivazione pinkfloydiana (alla Atom Heart Mother e Ummagumma) che pur mantenendo un leit motiv si concede ampi margini d’azione, tra crescendo di chitarre e intrecci melodici che si dividono fra l’influenza dei Mogwai, lampante in molti passaggi strumentali, e quella della trance californiana degli anni ’80, che emerge specialmente nella prima metà del disco "Stem Stem in electro".
Un progetto tra psichedelia e irrazionalità dove a fare da padrona è sicuramente la sperimentazione, che si sposa con la sorprendente voce della Bozulich con la quale condivideranno i palchi di tutta Europa dalla Scandinavia sino al celebre festival Etnafest di Catania.
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