EROMA

Federica : basso e voce
Giulio : Korg Electribe e chitarra elettrica
Massimo : chitarra elettrica e voce

Recensione: PO BOX 52.4
Questo lavoro ci ha favorevolmente colpito, perché, pur nella consapevolezza (nell'ennesima dimostrazione) che il rock è eterno presente dove nulla accade davvero, gli eroma le acque, se non le confondono, perlomeno le agitano un poco. E' vero siamo sempre stretti lì, nelle penombre di un passato che ritorna con l'odore di Barret (Sin)) e chiude i tempi con una cover (Heroin). Ma in mezzo ci sono così tante cose che ci si perde piacevolmente. Spezie e sapori di Pink Floyd, Opal, Velvet, My Bloody Valantine, psichedelia e dark, noise e malinconia, italiano e inglese. Quasi alla fine, poi, lo strumentale Moon Machine, una spirale di chitarra sull'orlo del deliquio post rock. Musica con difetti e peccati originali ma bella come una casa infestata dai fantasmi. Entrateci.
Dionisio Capuano (Blow Up: n.19) dicembre 1999.

Recensione: L'Atomo è quasi Vuoto
L'Atomo è quasi Vuoto è un cd dalla scrittura non facile sebbene la lettura che ne risulta sia perfettamente pacifica. E' musica da cogliere nel piccolo dettaglio, nel frammento, nel gioco chitarristico, nei pattern ritmici. Le partiture si muovono in continuazione sfuggendo ad ogni tentativo di catalogazione e al consueto gioco delle citazioni, brutta abitudine di ogni recensore. I pezzi si spostano tra delicati arpeggi dalla vena malinconica e surreale, melodie ora placide ora ossessive, perentori cambi d'umore ...
Andrea Dreini
http://eroma.ilcannocchiale.it