[CSC GRANDI EVENTI]
Per la prima volta in Italia
IFRIQIYYA ELECTRIQUE (Tunisia/Francia)
Dopo il concerto DJ Soviet!
Tarek Sultan - Membro del Rituale Banga, deserto del Sahara, Tunisia
Yahia Chouchen - Membro del Rituale Banga, deserto del Sahara, Tunisia
Youssef Ghazala - Membro del Rituale Banga, deserto del Sahara, Tunisia
Gianna Greco : Putan Club, Trans-Aeolian Transmission
François R. Cambuzat : L’Enfance Rouge, Putan Club, Trans-Aeolian Transmission
I rituali trance Sufi del profondo sud Sahara Tunisino, antichi ritmi e canti suonati e cantati da 3 musicisti tradizionali provenienti dalla comunità del Banga, che incontrano i viaggi sonici dell’Occidente post-Descrizione industriale del 21esimo secolo.
Quest’estate hanno suonato al Roskilde, al Womad e ad ottobre saranno al Womex Festival.
Presentano il disco “Rûwâhîne” e il film/documentario sul rituale di possessione e adorcismo della comunità della Banga di Tozeur (deserto del Jerid, Tunisia).
“Il risultato è una musica di rara potenza, animata da un'oscura e misteriosa forza ancestrale, percussioni ipnotiche e cavernose impattano con le sonorità impetuose e travolgenti delle chitarre e dell'elettronica su un basso dal suono pieno.
E poi ci sono le voci, un canto che è figlio del deserto e di riti tribali, ma che è parente stretto delle voci che percorrono le strade del Mediterraneo, le voci che si levano in un mercato di Palermo, in un vicolo di Algeri, in un bazaar di Istanbul o nel porto di Napoli.
Non quindi un progetto di etnomusicologia che si 'limita' a registrare suoni e musiche provenienti da angoli periferici del mondo, ma un incontro fra dimensioni lontanissime: la tradizione di un piccolo gruppo etnico e le musiche radicali e tecnologiche di musicisti e agitatori contemporanei.”
“Gli spiritualisti tunisini spaventano ed eccitano.” The Guardian
Ifriqiyya Electrique non è il nome di una band quanto piuttosto una vera e propria cerimonia adorcista: che dunque mira a favorire l'interazione con entità positive e allontanare le entità malefiche attraverso musica, canto e danza.
Si incrociano chitarre e contaminazioni elettroniche con i riti di trance e possessione di Tarek Sultan, Yahia Chouchen e Youssef Ghazala, membri del Rituale Banga del deserto del Sahara in Tunisia.
Se pertanto lo scopo è di allontanare le entità malefiche attraverso musica, canto e danza, l'uso estremo e distorto di elettronica e chitarre elettriche, in armonia con la ripetitiva tribalità ritmica e lirica, non farà altro che dare maggior forza al tutto, con un crescendo d'intensità manifesto e incisivo.
Nella sua lunga fase di elaborazione, Ifriqiyya Electrique è stato anche di più: un'impresa multimediale registrata in zone come il deserto del Sahara, in cui la musica era solo uno dei protagonisti, tanto che le riprese di quanto ha ruotato attorno alla realizzazione, quindi anche processioni, rituali e cerimonie di trance, sono diventate un film che è parte costitutiva dello spettacolo.
Un'opera che non si limita alla sua essenza musicale, pur essendo di valore assoluto anche in tal senso, ma che acquista potenza nella sua totalità, nella visione delle immagini che la accompagnano, nella scoperta dei suoi momenti compositivi.
Un'opera che, non solo riesce a dare vigore a quel processo di sviluppo, trasmutazione e amplificazione dell'anima attraverso la purificazione, ma che unisce anche due mondi apparentemente lontani come la tradizione africana con la sua aura magica e la modernità fredda del Vecchio Continente, rilevando la vicinanza e favorendo una contaminazione non solo possibile ma anche produttiva.
INFO SERATA
• Apertura ore 21.00
• Inizio concerti ore 22.00
• Contributo all’ingresso: 10 Euro, Riduzione 5 Euro per gli studenti con documento > vedi qui
• Evento riservato ai soci CSC > come diventare socio