ManzOni nascono a Chioggia (Venezia) dalla convergenza di cinque esistenze e dalle sliding doors che il presente mette davanti alle decisioni. Gigi Tenca, Carlo Trevisan ed Emilio Veronese arrivano dal nucleo dei Maladives, band seminale che a cavallo del Duemila vince Rock Targato Italia partecipando poi alla relativa compilation: un impasto di abrasioni soniche e post rock mogwaiano su cui si incastonano i testi spiazzanti dell´allora 47enne Tenca. Fiorenzo Fuolega, già collaboratore dei Carlito (Heineken Jammin´ Festival 2001) e chitarrista dei Revolution, tra le band storiche della laguna sud, dopo la parentesi elettronica coi Gund ha nel tempo maturato una inclinazione personale alle stratificazioni sperimentali. Ummer Freguia milita in diverse formazioni polesane prima di approdare, a Ferrara, a costituire i Silver Rocket e quindi aggregarsi ai ManzOni.
Corre il 2009 quando le “canzoni lunghe” di Gigi Tenca -sorta di reading musicato in cui il suono non è mai tappeto o fondale ma si integra fortemente alle parole- tornano ad accorciare il proprio raggio di tempo, a diventare tracce di una nuova vicenda non condizionata da esibizioni una tantum: ManzOni è il nome scelto per rappresentarsi, in prima battuta dall´ammirazione e dallo stupore per l´opera dell´artista Piero, ma con la porta aperta a recare ulteriori significati.
Di qui anche l´adozione di alcuni leitmotiv del performer milanese, “quello vero” e morto troppo presto: soprattutto i palloncini rossi riempiti del suo stesso respiro e oggi conservati al museo, che ricompaiono sia in un brano che nel sole della copertina del cd in digipack.
ManzOni liveI pezzi prendono forma nella sala prove di Brondolo, di fronte alla foce del Brenta, un ambiente spartano e isolato che preserva le intenzioni del quintetto; dopo una sessione di registrazioni al cantiere sociale Chioggialab, i ManzOni optano per la professionalità del Vacuum Studio e di Bruno Germano, che nell´estate del 2010 assesta e mixa i brani dell´esordio, con il mastering affidato allo studio chicagoano di Carl Saff.
La “caccia” all´etichetta stampatrice vede i files dell´esordio, dal titolo omonimo, girare attraverso le caselle di email di tutti gli editori italiani più affidabili, mietendo consensi per la qualità e lo spessore del lavoro. Nel frattempo il moniker si estende lungo tutta la Rete, i social network, il passaparola finché Matteo Romagnoli di Garrincha Dischi non sottopone la propria offerta al gruppo, che accetta entrando così nel suo roster. Arrivano anteprime sui media, trattazioni assai favorevoli in tutti i periodici specializzati nella carta, per radio e nel web; aspettative lusinghiere premiate da chi assiste ai primi concerti in serie. Dal 25 febbraio sul sito di Garrincha Dischi -oltre che alle esibizioni dal vivo- è possibile acquistare a prezzo imposto il compact disc: nove canzoni a costituire l´ossatura della tracklist live lungo il 2011, impreziosite dalle ricche anticipazioni in progress riguardo la futura produzione.
Il 2 ottobre 2012 esce per Garrincha Dischi il loro secondo album "Cucina povera" riprendendo "il discorso da dove l’avevano interrotto col precedente EP, ampliandolo sia dal punto di vista musicale che lirico, tendendo verso una forma canzone appena più marcata senza però perdere in compattezza e inventiva" (Gianluca Ciucci, indieforbunnies).
ALESSANDRO GRAZIAN
Alessandro Grazian nasce nella seconda metà degli anni 70 a Padova.
Dopo numerose esperienze musicali in band e in progetti anche lontani dal mondo della canzone (nel 2003 ad esempio pubblica il disco "Onde" per la RES: un disco strumentale e sperimentale di musica per la danza) nel 2005 realizza il primo album, intitolato "Caduto", che esce per Trovarobato e Macaco Records con distribuzione Audioglobe. Con il primo disco inaugura la collaborazione con Enrico Gabrielli (Afterhours, Mariposa, Calibro 35) con cui realizzerà anche i due dischi successivi.
In seguito alla fortunata tournèe di promozione dell´album, Alessandro si dedica alhome Grazian teatro partecipando come musicista di scena a diversi spettacoli.
Nell´aprile 2008 esce in free download l´EP "Soffio di Nero", anticipazione trasfigurata del nuovo album. Con questo disco inizia la collaborazione con Nicola Manzan (Bologna Violenta, Baustelle, Teatro degli Orrori).
Nel maggio 2008 viene pubblicato Il Dono - Tributo ai Diaframma, compilation/tributo in cui Grazian partecipa reinterpretando "Fiore non sentirti sola".
Il 16 ottobre 2008 esce il secondo nuovo album intitolato "Indossai". Il disco viene accolto bene da pubblico e critica e diventa disco della settimana su FAHRENHEIT di Radio Tre per poi entrare in programmazione su Radio Uno. Il disco vanta la partecipazione di numerosi ospiti tra cui Emidio Clementi dei Massimo Volume.
All´uscita del nuovo disco parte subito un intenso tour di presentazione di oltre 60 date che tocca l´Italia dal Nord al Sud.
Il 15 ottobre 2009 arriva la nuova produzione discografica di Grazian: un minialbum contenente 5 canzoni inedite e intitolato "L´abito". Anche questo nuovo lavoro raccoglie da subito recensioni entusiastiche.
Nel novembre 2011 esce la compilation Sulle labbra di un altro - doppio CD dedicato a Luigi Tenco. Grazian partecipata interpretando la canzone "Ballata dell´arte".
E´ prevista per il 5 ottobre 2012 l´uscita del nuovo album che vede la collaborazione di Leziero Rescigno (La Crus, Amor Fou).
Alessandro Grazian ha ricevuto numerosi riconoscimenti musicali (Mantova Musica Festival nel 2006) e in parallelo all´attività di chansonnier si occupa di colonne sonore (finalista al Torino Film Festival nel 2010 e al Festival di Cannes 2011 col regista Pasquale Marino).
http://manzoni.tumblr.com/
http://www.alessandrograzian.it
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