Il lavoro solista di Rothenberg al sax alto, clarinetto, clarinetto basso e shakuhachi è stato acclamato a livello internazionale, con più di mille spettacoli in 4 continenti dal 1980.
La sua voce musicale è costruita su una tavolozza timbrica che integra svariate tecniche strumentali in un insieme senza soluzione di continuità.
Pochi artisti della sua generazione si sono dedicati così, completamente a questa impresa, e pochi hanno viaggiato fino ad ora.
Nessuno ha perseguito in questa difficile impresa con persistenza come Ned Rothenberg.
Negli ultimi venti anni, suonando anche in una varietà di ensemble, si è evoluto in un´opera di notevole coerenza e poesia. Non c´è pericolo che i suoi studi in clarinetto , clarinetto basso, shakuhachi (un flauto di bambù giapponese) e sax alto si confondano con l’easy listening. Egli combina la respirazione circolare, overblowing, giocando con i tasti semi-aperti e la tecnica di utilizzare i tasti percuotendoli, forma cicli tonali di una bellezza senza tempo. Altri tipi di musica potrebbero intrattenere, tirarti sù il morale o far pompare il sangue, la sua chiarisce la mente e libera l’anima
Biografia
Nato nel 1956 a Boston, si è diplomato all´Oberlin College e poi alla Berklee School of Music. Compone e suona su sassofoni, clarinetto basso, flauto e shakuhachi (un flauto giapponese di bambù aperto in fondo).
E´ apprezzato per la sua musica in solo e per la ricerca sulle possibilità inesplorate degli strumenti a fiato attraverso la respirazione circolare e il controllo degli armonici superiori.
Oltre ai gruppi di cui interamente responsabile, la Double Band e il nonetto Powers Lines, ha cofondato i gruppi cooperativi New Winds (con Robert Dick, flauti, e J. D. Parran, legni) e Semantics (con Samm Bennett, batteria, e Eliott Sharp, chitarra).
Hanno collaborato con Rothenberg, tra gli altri, Shelley Hirsch, Richard Teitelbaum, Gerry Hemingway, John Zom, Katsuya Yokoyama e Fred Frith.
Ned Rothenberg, dopo svariate esperienze con organici strumentali di ogni natura, è concentrato oggi in opere connotate da un lirismo molto personale, espresso dal recente quintetto archi e clarinetto e dalle composizioni straordinarie contenute in World Of Odd Harmonics, per soli clarinetti.
Musiche che fanno tesoro dei suoi studi in Oriente e che sintetizzano ricerca tecnica e felicità narrativa.
Rothenberg emerge alla fine degli anni 70 a New York.
Ha diretto gruppi quali Power Lines, Double Band, Fell Clutch.
Ha suonato in duo con Sainkho Namtchylak ed Evan Parker, in formazioni con Dave Douglas, Elliott Sharp, Marty Ehrlich, tra gli altri.
Ha inciso con Marisa Monte. Ha studiato shakuhachi in Giappone con i maestri Yamaguchi e Yokohama.
Ha inciso 6 cd per la Tzadik di J.Zorn.
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