Offlaga Disco Pax è un collettivo neosensibilista contrario alla democrazia nei sentimenti che aderisce al Movimento per il Socialismo Tascabile.
Il gruppo si è formato a Reggio Emilia nell´anno dispari 2003 ed è composto da Enrico Fontanelli (basso, moog, casiotone, premeditazioni grafiche, pensiero debole), Daniele Carretti (chitarre, basso, mutuo quinquennale) e Max Collini (voce, testi, ideologia a bassa intensità). Enrico proviene da esperienze wave, surf ed emocore (Kathleen´s, Grey Morris and The Dargos, Mourn) oltre che da varie incursioni in territori confinanti: grafica e fotografia innanzitutto. Daniele dalla bella storia shoegaze dei Magpie, ancora attivi e combattivi (collabora anche con Le Forbici di Manitù). Max invece è un esordiente tardivo: vanta qualche remota arringa alle assemblee della Federazione Giovanile Comunista e ha passione per la scrittura.
Offlaga Disco Pax propone ciò che qualcuno ha definito "Elettronarrativa Elettorale". Si sentono apocalittici, integrati, naif. I brani, descrittivi, sonorizzano storie ed eventi reali, spesso locali, riassunti in titoli come Robespierre, Khmer Rossa, Kappler, Tatranky, Cinnamon, Enver, Piccola Pietroburgo, Tono Metallico Standard.
Sono usciti inattesi vincitori dell´edizione 2004 del Rock Contest di Firenze, storica manifestazione organizzata da Controradio - Popolare Network. Il loro fiero comizio di esordio si intitola: SOCIALISMO TASCABILE (Prove Tecniche di Trasmissione) ed è uscito per Santeria/Audioglobe nel marzo 2005, rivelandosi un piccolo/grande caso discografico indipendente e oggi alla terza ristampa. Dopo un lungo giro di oltre settanta concerti tenuti in tutta Italia, tour che continuerà fino alla primavera/estate 2006, è uscito il loro primo video: "Robespierre", che si è aggiudicato il Premio Video Italiano P.V.I. come miglior video indipendente assoluto e il Premio Fandango "Videoclipped The Radio Star" sempre come miglior video.
Offlaga Disco Pax sono stati premiati al M.E.I. di Faenza nel novembre 2005 come Miglior Gruppo Indipendente e sempre in occasione del M.E.I. "Socialismo Tascabile" ha ricevuto il Premio "Fuori dal Mucchio" dedicato alla migliore opera prima. A Dicembre 2005 il collettivo ha ritirato a Livorno il Premio Piero Ciampi per il miglior disco di esordio. Se uno ci pensa, non ci può credere.
Offlaga Disco Pax: tutto il resto è desistenza.
RECENSIONI
Rumore
“Ve la diamo subito, l’equazione facile per chi chiede lumi sugli Offlaga Disco Pax: Massimo Volume+CCCP. Roba difficile da toccare, radicata, capace di aprire strade neanche immaginabili prima. Si rischia di fare ridere, o di fare piangere. Eppure. Eppure questi tre la toccano, con naturalezza incrollabile, e ora è la loro cosa…Riuscendo a fare ridere e far piangere”
Andrea Pomini
Sentireascoltare.com
“……Così da prenderti tra il cuore e la gola, squilibrarti la serenità, gambizzarti la distrazione, strapparti un pensiero fuori traiettoria. Comunicarti l’allarme che cova nel carosello di etichette rassicuranti, nell’invasione deliziosa di un meccanismo che prevede e pervade tutto al punto da spacciarsi per naturale…… Disco bello e necessario. Quasi non par vero, accidenti.”
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Ottomila copie, quasi la popolazione di Cavriago. Tanto ha venduto "Socialismo Tascabile", ceando dal nulla il caso Offlaga, o dell´affezione fideista di una base trasversale, non altrimenti riscontrabile in vicende italiche di nuovo conio.
Tra gli scettici Non Allineati si sono fatti strada nel triennio anche consigli di fermarsi al boom, l´invocazione di una rivoluzionaria città futura per restare a galla, o i timori di incrinare il giocattolo: gli Offlaga Disco Pax hanno spazzato tali paraventi con la forza di un´opera coesa oltre la precedente, del tutto consapevole di sè e più efficace rispetto alla somma delle sue correnti.
Max Collini non ha imparato a cantare i suoi comizi - con una morale al posto degli slogan (cfr. "trasformami in megafono m´incepperò") - ma ora dosa le parole d´ordine avendo maggior senso della musica. Non di rado superato nel missaggio dalle soluzioni che i pionieri dello spazio Daniele Carretti ed Enrico Fontanelli, quest´ultimo anceh produttore artistico, hanno scovato: solide, funzionali, maghetiche come strutture orbitanti.
In questo coadiuvati dalle delegazioni ospiti, Jukka Reverberi e Francesco Donadello, Nicola Manzan ed Andy dei Bluvertigo che mette a disposizione il suo sax opportunamente trattato per la battente Onomastica, anagrafe reggiana retta sul dorso dal capolavorodi Carretti: uno scuro giro di basso wave che non si dimentica facilmente. Ogni pezzo o quasi pare avere un sinonimo nel passato - Venti Minuti con DeFonseca - ma là dove c´era l´erba spontanea di Robespierre ora c´è Ventrale, che vive su onde quadre e sa cogliere il generale (la disgregazione del Patto di Varsavia) dal particolare, il saltatore russo yashenko che vince sul revisionista polacco Wszola usando uno stile desueto.
Lungimiranza cita un paio di colleghi senza fare nomi come in Tono Metallico Standard, e si ripete nel voler parlare d´altro - le previsioni sballate di Collini - rispetto alla storia che sottende: " Il partito risulta non pervenuto" come lo sbiadito appeal del presidente brasiliano Lula.
BACHELITE è un disco di fauna, tondelliano, neorealista, in cui l´Emilia riemerge dentro l´eterna e commovente Cioccolato IACP alias il perchè del toblerone, e la memoria non fa sconti comitiva davanti a Sensibile, agghiacciante cambio di passo per "stabilire dei limiti" con le stragi neofasciste.
Per coloro che avevano il cuore in gola, "Bachelite" è molto più che un sospiro di sollievo:ODP ottengono il secondo mandato congressuale con una maggioranza che neanche a Vladivostok.
(8) Blow Up
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Affrontare la realizzazione, e prima ancora il concepimento della recensione del nuovo album degli Offlaga Disco Pax per me non è stata roba da ridere.
Il successore di ´Socialismo Tascabile´ si chiama ´Bachelite´.
La confezione cartonata è curata con indiscutibile qualità da Enrico Fontanelli.
Al suo interno il disco, nove tracce, una durata complessiva qualcosina oltre i cinquanta minuti.
Con minutaggio quindi pressappoco speculare al predecessore, ´Bachelite´ dipana le sue storie con accezioni più cupe del previsto, ma al contempo con un´ ironia maggiormente cristallina se possibile.
Parlare dei testi credo che potrebbe essere solo un tentativo prosaico e banalizzante di qualcosa che scontato non è per niente.
Le vicissitudini private di Collini si amalgamano con perfetto equilibrio al periodo storico di riferimento, e le compenetrazione di intenti, desideri, schegge di memoria sociale e di partito assumono connotazioni narrative qualitativamente davvero alte.
´Bachelite´ è un disco intelligente: non ci sono scopiazzature auto celebrative nè trucchetti di mestiere; al suo interno c´è davvero un grande ampliamento dello spettro sonoro della band, che ha accentuato il lato elettronico analogico, lo ha messo in risalto.
E� infatti una lietissima notizia: gli Offlaga hanno deciso di approfondire maggiormente il lato elettronico che forse nel primo disco poteva essere visto naif sotto alcuni punti di vista.
In questa direzione è stato focalizzato il sound della band, grazie anche all´aiuto dei vari ospiti che hanno fatto parte del disco, dal "noto" strappa biglietti Jukka Reverberi a Francesco Donatello, che oltre alla cabina di regia si è occupato delle batterie acustiche e della produzione artistica, da Andy Fumagalli ex-Bluevertigo a Debora Walker che ha impreziosito con parti di celloSensibile, da Nicola Manzan a Marco Aicardi.
E allora ci ritroveremo a scoprire in Cioccolato I.A.C.P. chi è che sa qualcosa del Toblerone, ci ritroveremo a commuoverci nella conclusiva Venti Minuti nella quale Max parla del suo rapporto conflittuale con il padre che non c´è più, apprezzeremo Onomastica ed il suo giro di basso che sembra uscito fuori dalle migliori cose post´77 condite col sax di Andy, e sorrideremo quando Max fa il verso a Piero Pel nel pronunciare Morgana in Dove ho messo la Golf?; e poi ancora Ventrale, probabilmente e papabilmente il singolo, Sensibile che parla di Francesca Mambro e di "Giusva" Fioravanti, e che si chiude con una verità sconcertante ma aihmè reale: "la signora Mambro e il camerata Fioravanti sono fuori di galera. Fa male ammettere che al momento vincono due a zero"; Carlotta Superchiome che in realtà è bionda, le riflessioni di Lungimiranza e Fermo! delicata e sottile.
Partigiani reggiani.
Rocklab
http://www.offlagadiscopax.splinder.com
http://www.myspace.com/odp130
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