[CSC Genere Umano]
Ritorna Patrizia Laquidara al CSC e presenta il nuovo album "C'è qui qualcosa che ti riguarda".
Patrizia Laquidara: voce, cori, helicon e letture
Andrea Santini: elettronica, cori
Daniele Santimone: chitarra acustica ed elettrica, cori
Davide Repele: chitarra acustica ed elettrica, cori
Stefano Dallaporta: basso elettrico, cori
Nelide Bandello: batteria, cori
Patrizia Laquidara è stata definita dalla critica “una firma talmente personale da risultare unica”, “un’artista capace di assoluta credibilità” e “una delle voci più intense e liriche della nostra musica cosiddetta leggera”.
Il suo nuovo live, “C’è qui qualcosa che ti riguarda”, che prende il nome dal suo ultimo album, uscito a fine ottobre 2018, restituisce con un mood vitale ed emozionante le atmosfere cangianti di questo suo ultimo lavoro discografico.
Un lavoro accolto con entusiasmo dalla critica e dal suo pubblico che lo definisce:
“Ruvido ed emozionante” (Il suono)
“Un capolavoro intriso di femminilità, potenza e fierezza, la bellezza in una delle sue forme musicali più alte, non solo nel nostro paese" - Michele Monina - critico musicale
E ancora:
“Un concept che vola alto, con un’impressionante portfolio di gemme, veri e propri manifesti che andrebbero eseguiti in pubblica piazza” (L’avvenire)
“Forse l’album più bello e maturo della Laquidara, che ci svela la grandezza di un’artista eretica nei confronti della stessa propria immagine” (Il Sussidiario)
Sul palco, la presenza di due chitarristi si alternano tra chitarre acustiche ed elettriche, un elemento di continuità con la carriera concertistica dell'artista.
Il cuore ritmico del live è sostenuto poderosamente da basso e batteria, gli stessi presenti all’interno dell’album.
Le parti corali e gli effetti vocali completano il quadro e sono distribuiti tra tutti i musicisti , così come le timbriche e le elettroniche che fanno però capo a un multistrumentista che si divide tra laptop, tastiere e chitarra.
Nel live al centro la vocalità di Patrizia, suggestiva per estensione e per capacità di coinvolgere emotivamente chi la ascolta che alterna il canto a brevi letture dove l’artista fa conoscere anche il suo talento di scrittrice (uscirà nel 2019 un suo libro pubblicato dalla Neri Pozza.
Il tutto offre un concerto pieno di emozioni che unisce la grande tradizione del cantautorato italiano con tante suggestioni a cavallo di mondi diversi.
Il primo singolo “Marciapiedi” uscito in anteprima su Repubblica.it
Il secondo singolo "Sopravvissuti", uscito in anteprima su Bilboard Italia
Brevi note biografiche
Siciliana di nascita e veneta d'adozione, Patrizia Laquidara è una tra le figure più inafferrabili, poliedriche e brillanti della nuova musica d'autore. Cantautrice, poetessa e scrittrice, esordisce nella 13ª edizione del Premio Città di Recanati (oggi Musicultura). L'accoglienza è dirompente: suoi sono i premi per la miglior interpretazione, quello per la miglior musica ed il premio della critica.
Il primo album di inediti (dal titolo “Indirizzo Portoghese”, nel quale spicca uno splendido duetto con Mario Venuti sul brano dal titolo “Per Causa D'Amor”) arriva nel 2003, e le vale l'invito al Festival di Sanremo nella categoria Nuove Proposte durante il quale si aggiudica il premio Alex Baroni per la migliore interpretazione oltre al Premio assoluto della critica Mia Martini.
Nel 2005 è chiamata ad eseguire il brano portante del film “Manuale D'Amore” (per la regia di Giovanni Veronesi, interpretato - tra gli altri - da Carlo Verdone, Sergio Rubini e Margherita Buy). Il risultato è la intensissima “Noite Luar”, a firma di Paolo Buonvino e della stessa Laquidara; che le varrà inoltre la nomination per i David di Donatello di quell'anno nella sezione 'Migliore canzone originale'.
Il 2007 è l'anno del suo secondo disco (“Funambola”), prodotto dall'icona della musica tropicalista e sperimentale Arto Lindsay, oltre che da Patrick Dillett.
L'album la porta a suonare in tutta Europa, in Brasile, in Marocco, in Giappone e negli Stati Uniti. “Funambola” sarà inoltre indicato dal comitato del Premio Tenco come uno dei cinque dischi più belli della stagione.
Nel 2011 dà alle stampe “Il Canto Dell'Anguana”, un riuscitissimo album-indagine sulle tradizioni musicali dell'alto vicentino. L'accoglienza entusiastica della critica la porta sino a conquistare la Targa Tenco per il “Miglior album dialettale”.
Negli anni che seguono l'attività concertistica è praticamente ininterrotta, ma la Laquidara trova il tempo per recitare a teatro, al cinema (nei film “Ritual - Una Storia Psicomagica” con Alejandro Jodorowsky e “Le Guerre Orrende”, entrambi per la regia congiunta di Giulia Brazzale e Luca Immensi), di ideare e condurre programmi per la Radio Svizzera Italiana, di duettare su disco o dal vivo con artisti internazionali (uno tra tutti Ian Andreson, dei Jethro Tull) e di pubblicare una raccolta di poesie dal titolo “Alphonsomangorey”.
Nell’ottobre del 2018 esce il suo nuovo lavoro “C’è qui qualcosa che ti riguarda”, un viaggio sonoro che unisce il pop cantautorale alla grande storia della canzone italiana con l’orecchio teso a suoni contemporanei un racconto al femminile che si muove tra quotidiano e tematiche universali, che spinge a guardare lì dove non si e' mai guardato, dove anche il buio si trasforma in bellezza.
Link
www.facebook.com/patrizia.laquidara
La Repubblica
Intervista Ritratti di Note
RAI NEWS 24
METRO
Recensione MIchele Monina
Il Sussidiario
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