SCHINCHE
Figure e suoni nella musica del vicentino
seconda edizione
12 e 13 marzo 2005
Schinche approda alla seconda edizione. L’interazione fra i partecipanti diventa prassi ricorrente e, al fianco di nuove proposte, fioriscono situazioni estemporanee dove la voglia di esplorare e conoscere i mondi e i modi musicali degli altri diventa pratica effettiva. Il coinvolgimento di musicisti non vicentini, che vengono chiamati a confrontarsi con gli artisti locali, promette risultati inediti. Non solo musica, comunque, ma anche parola scritta e recitata, immagini ferme e in movimento a creare scenari e sipari che sempre più stracciano i confini fra i generi e le arti. E ancora brevi intermezzi di creazione sonora e visiva, che accompagneranno lo spettatore a trasferirsi fra un set e l’altro.
sabato 12 marzo 2005 dalle ore 21,30
- intro: NO FOSSILATION!
- ALBERTO LA ROCCA: mutAzioni
- intermezzo: OFFICINE AUDIOVISIVE: corps(es) - istanti di cristallo
- IGNAZIO LAGO: Tutto intero (uno) passa - azione lettura endocrina
- intermezzo: SANDWICH
- TRIO CARPETS: Marci esploratori Verna
domenica 13 marzo 2005 dalle ore 17,00
- OFFICINE AUDIOVISIVE: (im)prèvisible
- intermezzo: INTERMEZZO PRESEPICO per video e batteria
- DAL BIANCO/DANI/GI + special guest ALBERTO MATTARUCCO
No Fossilation!
Adalberto Bresolin: sax tenore
Enrico Antonello: flicorno
Mariano Doria: viola e timpani
Giorgio Manzardo: basso
La formazione è il frutto di una 'reunion' di compagni di musiche diverse che in vari gruppi e formazioni (SgrenaiSàde-Protocollo Abbott-Onesti cinghiali-Orchestra del Teatro Olimpico) si sono incrociate nel corso di questi ultimi anni. Il progetto che viene proposto è una improvvisazione improntata su temi originali conditi da ostinati proposti dal basso elettrico, che, passando attraverso sonorità inusuali, sfociano in un tema popolare svedese.
Alberto La Rocca
Chitarrista thienese, è attivo in diversi settori musicali come il concertismo, l’insegnamento, la ricerca pedagogica, la divulgazione e la composizione. Particolarmente interessato alla musica contemporanea, ama indagare sui rapporti tra le diverse arti (musica, arte figurativa, teatro, poesia, fotografia). Nelle sue composizioni utilizza alcuni procedimenti delle attuali tendenze musicali (come l’indeterminatezza, la spazializzazione del suono, le sonorità non usuali) senza però rinunciare alla semplicità e alla comunicatività.
Officine Audiovisive
corps(es) - istanti di cristallo
diego bressan: regia interventi audiovisivi
andrea cazzola: chitarra preparata e materiali
francesca foscarini: danza contemporanea
performance collettiva improvvisata: un fotografo, un chitarrista, una danzatrice. tra attimi di stupore e sguardi ravvicinati. un progetto insolito, a mezz’aria tra uno spettacolo tradizionale ed una performance sperimentale. 3 artisti e l’intensità di un istante: quello di un suono di chitarra casuale ma non troppo, di uno scatto di fotografia immediato, di un movimento di danza sospeso. e la sfida mai perduta di costruire una storia a partire da attimi successivi, da emozioni improvvise. una rappresentazione che diventa, infine, qualcos’altro: le fotografie, scattate durante lo show, saranno appese ad un filo bianco, a testimoniare impressioni e sensazioni appena vissute.
Ignazio Lago
tutto intero (uno) passa - azione lettura endocrina
Ignazio Lago: testo, immagini, voce, oggetti
Gabriele Grotto: batteria, percussioni
Gi Gasparin: chitarra elettrica, eccetera
presenterò una serie di scritti compresi tra il 1996 e il 2003 / la selezione riguarda il corpo ( il mio ) / preso nella sua compattezza carnale e spirituale / l'uomo tuttointerochepassa / non scomponibile / semmai scoiabile / senza dubbio decomponibile / come la terra / il (mio) corpo sdrucciola nel tempo / nei modi e nelle forme del paesaggio. / mi servirò di immagini video come schermo autoreferenziale / voglio che si veda il sentire / mi servirò di suoni / voglio che si sgrani la vista / leggerò i testi vestito da calcio balilla / compattato da guardiano della porta / il guardiano (portiere) passa la palla per rimanere solo / non c'è sul suo asse un suo simile / difende una rete (la sua) / segue attentamente cosa fa la mischia / non assiste ad un rito / vi partecipa / non si sottrae / si accartoccia / para e passa / come in una sorta di palingenesi / dirò del (mio) tempo gravido antropomorfo aborigeno / voglio occuparmi di corpi interi / l'uomo tecnologico / non è che un dettaglio di questa interezza.
Sandwich
Gian Mattiello: batteria
Giampaolo Bellini: chitarra
Fabrizio Mattiello: contrabbasso
SANDWICH iniziano a suonare assieme nel 1983 dando vita con vari altri musicisti a una miriade di gruppi esplorando i più disparati percorsi musicali sempre e comunque a margine del mainstream. E' del 1994 la pubblicazione del loro CD in quartetto 'Mealzel Metronome'. Il quarto elemento della band è Stefano Zorzanello, ora solista. Sandwich è un progetto break-snack intramezzo dopo anni di percorsi e ricerche diversi.
TRIO CARPETS
Marci esploratori Verna
Gasparin Gi: chitarra
Andreini Jacopo: batteria
Marino Chet: basso
Lago Ignazio: chitarra
Antonello Enrico: tromba
Adalberto Bresolin: sax
Non si sa mai cosa aspettarsi da Gi Gasparin, l’eclettico chitarrista maranese protagonista negli anni di tante avventure musicali che lo hanno portato ad essere, lui decoratore ceramista, uno dei musicisti più rispettati del vicentino. Circondato da un’aurea di mistero il suo nome attraversa le generazioni e crea curiosità ogni suo nuovo progetto. Non poteva essere da meno questo Trio Carpets che vede coinvolti colleghi di varia estrazione e varia provenienza: dall’onnivoro Jacopo Andreini, batterista e sassofonista giramondo, a Ignazio Lago già chitarrista dei Ginapajo, progetto comune degli anni novanta, e poi Chet Marino dei Ronin, gruppo che ultimamente ha gran risalto sulla stampa specializzata. E poi i compagni sgrenaisadiani Enrico Antonello, tromba e Adalberto Bresolin al sax. Che premesse!
Officine Audiovisive
(im)prévisible- part 1
diego bressan: regia composizione interventi audiovisivi
franco dal monego: batteria
francesca foscarini: danza contemporanea
performance collettiva d’improvvisazione strutturata. un regista, un batterista, una danzatrice: un intrigante dialogo a tre, una storia in divenire. tre artisti legati da una ricerca comune: incontrarsi, sulla scena, per raccontare una storia. una storia che cambia a seconda del luogo, del tempo, dell’atmosfera, della relazione con il pubblico presente. un’opera dalle mille sfumature, che accoglie la sfida di modificarsi mentre si racconta, lasciandosi arricchire dalle emozioni vissute insieme allo spettatore.
INTERMEZZO PRESEPICO per video e batteria
di Gabriele Grotto
INTERMEZZO PRESEPICO è la continuazione di una serie di video e videoinstallazioni iniziate nel 1996 con 'Presepe Veneto', che hanno come protagonista una realtà natalizia del territorio vicentino. In questo caso le immagini e i suoni (registrati in presa diretta) del video incontrano i suoni della batteria suonata dal vivo.
Musicista e videomaker, Gabriele Grotto, ha partecipato a rassegne di cinema indipendente e a manifestazioni di arte contemporanea, presentando cortometraggi, videoinstallazioni, performance, concerti, anche nell'ambito della danza contemporanea e del teatro.
DAL BIANCO/DANI/GI + special guest ALBERTO MATTARUCCO
Mondi musicali lontani, sonorità inconsuete, rigore e improvvisazione. Il trio Dani, Gi, Dal Bianco si propone al pubblico del C.S.C. per la prima volta, con un progetto musicale dai confini incerti, nel quale i suoni trattati e poco rassicuranti dei flauti di Giuseppe Dal Bianco, si fondono con le note dilatate, deliranti e irriverenti della chitarra di Gi Gasparin. Il magma sonoro che ne esce viene distillato e portato nella retta via dalla bacchetta magica del Gran Cerimoniere Roberto Dani alla batteria. Un iniziale preludio di ispirazione indiana del musicista bassanese Alberto Mattarucco, contribuirà a dar vita al pulsare lento ed ipnotico del trio, tra primitivo e futuro. Verrà eseguito il brano di nuova composizione 'Sentiero 3'.
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