TALIBAM!

Kevin Shea (ex Storm&Stress): batteria
Matt Mottel: sintetizzatori, elettronica
Ed Bear: sax tenore e baritono, elettronica

gli incredibili Talibam!, del funambolico batterista Kevin Shea (ex Storm&Stress), riescono nella folle impresa, negli anni zero di nu wave, post-psichedelia e rumorismo degenere, a far rivivere l´anima improvvisata(e indiavolata) della musica rock.

(8/10) Blow Up
Cosa fanno i Talibam!? Un rock-jazz improvvisato che urla come una bestia in gabbia, come se gli Storm&Stress si togliessero la maglietta e, restati a torso nudo, riproducessero la loro musica come potrebbero fare i Borbetomagus o un Brotzmann d’epoca particolarmente inviperito.
Shea fornisce un caracollante collante ritmico che è come una cascata che non finisce mai, Motel assume le sembianze di una chitarra sgusciante e abrasiva che recita gli assolo e le frasi muggendo e dividendosi lo sforzo con un Bear nomen-omen che si spella la trachea alla ricerca di microtoni che riescano a superare in virulenza qualunque possibile tono.
Caos? Niente affatto: piuttosto una potenza che rimugina e rimastica, una valanga che travolge e mette a prova i nostri nervi in una girandola rapidissima di spasmi e allentamenti/allenamenti. In un periodo piuttosto magro di dischi capaci di far balzare in piedi, “Talibam!” riesce a farci sperare ancora nel futuro. Ascoltate la seconda traccia e le movenze doom che assume nel finale, ascoltate la terza e stupitevi delle finezze psichedeliche con cui esordisce, del suo crescendo “rock”, del finale improvvisativo. Peccato solo per l’edizione limitata: affrettatevi, è un vero pezzo da collezione, e certo non (solo) nel senso del feticcio.

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http://www.ondarock.it/recensioni/2005/talibam.html
http://www.sentireascoltare.com/CriticaMusicale/Recensioni/2006/recensioni/Talibam!.htm