Quando si legge il nome di una band per la prima volta, una certa immagine viene in mente. Le singole parole non sono viste come singole entità, ma come un tutto e il tutto è pensato per generare emozione e pensiero, sia positivo o negativo. Il loro nome indica proprio la struttura della musica: qualcosa di caleidoscopico e profetico.
Il duo ha lavorato per produrre una trascendentale esperienza con il loro album di debutto "Light Science".
Gli strati di strumenti per l´album, che vanno dalle percussioni maniacali e potenti alla tromba, dal violino al pianoforte elettrico generano una musica che attraversa molti generi musicali diversi, qualcosa di post-rock attraversa le orecchie, mentre il momento successivo porta qualcosa di jazz, elettronica o di compositivo. E la varietà di ogni canzone e il flusso regolare tra tutte le diverse parti che rendono questo disco memorabile.
Light Science è un grandissimo disco, con una cura ossessiva dei suoni, degli incastri melodici nonostante la quantità assurda degli strumenti utilizzati. Un disco che sorprendentemente allarga gli orizzonti del “rock” senza l’utilizzo di suoni noise e distorsioni esagerate ma che basa la sua originalità e bellezza nelle scelte melodiche e di purezza del suono.
Un disco bellissimo, nuovo, delicato, tanto complesso quanto facile all’ascolto, addirittura ballabile.
Questa è l´essenza di "Light Science", esordio del duo Wires Under Tension; abbozzi, intuizioni , consapevolezze, nozioni sparute ed a volte presunti punti saldi trovano un collegamento, si sommano, si combinano e così facendo, uniti insieme trovano un nuovo senso, una nuova consapevolezza, proprio ciò che si riflette nella forma e nella sostanza di quest´album...questi frammenti sommati trovano un nuovo senso che li integra in un concetto significativo e che può essere un apri-pista per un percorso futuro ben delineato, ma incognito, poichè ancora privo di precedenti. Così sonorità scollegate tra loro: un classicissimo violino, dei classici fiati che danno anche una sensazione un po´ "epica", una disarmonica batteria, ed attualissime sonorità elettroniche si combinano tra loro armonicamente, dando come risultato un "qualcosa" di non ancora definibile; neo-classica, post rock, psicadelia, sperimentazione, avanguardia connesse tra loro come potranno essere definite?
Lo stesso è avvenuto più volte nella storia della Scienza, quando campi di applicazione differenti, dapprima ognuno per la sua strada tanto da decidere di individualizzarsi, hanno capito, mettendo da parte un po´ di inutile orgoglio e scetticismo, della necessità di unirsi... Combinandosi poi le due parti, oltre alle conoscenze, si sono abbinati anche i metodi d´indagine, si sono ampliati i rispettivi orizzonti...e così sono nate la biochimica, le biotecnologie, le scienze della mente, la bioinformatica...etc, etc. E con la stessa procedura e con lo stesso spirito nasce questo progetto, che forse come unico appiglio "passato" ha qualcosa dei Boards of Canada...anche forse un po´ l´intento di applicare una formazione scientifica, o più semplicemente una semplice passione per la Scienza, alla musica.
Aguirre
Duo dritto di due dediti al rock dei quattro quarti. Questo viene, questo si suona. Suoniamo in giro. Registriamo il primo split-album nel dicembre 2008 con i Two Half Cans. Home recording in presa diretta. Suoniamo in giro. Aggiungiamo un trombone. Combo trio per due terzi rock e il restante funk. Questo viene, questo si suona. Mini tournée in Francia con T.H.C. e Cassyus Clay. Tutto bene. Suoniamo in giro. Registriamo ´´Barrito´´ nel luglio 2010. Home recording in presa diretta. Sempre i soliti giri. Sempre gli stessi accordi.
http://www.wiresundertension.com/
http://westernvinyl.com/artists/WUT.html
http://www.youtube.com/watch?v=bP7p7iSq6gc
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