
“Fabricaltra” è un percorso di rigenerazione culturale avviato nel 2016 per celebrare i 200 anni dalla costituzione della Lanerossi, mirando a riportare l’edificio all’attenzione della comunità scledense.
Il progetto riparte ora con rinnovata energia grazie al bando “INN Veneto”, promosso dalla Regione Veneto per favorire il rientro delle eccellenze artistiche e professionali e l’innovazione sociale.
Al bando ha risposto un gruppo di enti che comprende il Teatro Civico di Schio, la società di consulenza e formazione Conform, l’Università Salesiana di Mestre e, sul territorio l’ASCOM, la cooperativa Samarcanda e il Centro Stabile di Cultura.
Fabricaltra è tra i 14 progetti che si sono aggiudicati il finanziamento regionale in quanto volti a favorire il rientro e/o la circolarità dei talenti per favorire la rigenerazione urbana e l’innovazione sociale.
Il finanziamento destinato dalla Regione a Fabricaltra sarà utilizzato in primo luogo per continuare nel progetto di residenze artistiche pensate per infondere nuove idee e nuovi linguaggi nella Fabbrica e nella società che la circonda. Le residenze artistiche saranno di particolare rilievo in quanto rivolte ad artisti e compagnie affermati su scala internazionale con un’attenzione specifica per l’intervento sugli spazi in cerca di nuova identità e al dialogo con gli abitanti.
L’altro termine chiave del progetto è infatti “Innovazione sociale” e su questo versante saranno gratuitamente offerti a cittadini e realtà associative una varietà di strumenti che vanno dai corsi di formazione alla progettazione partecipata a specifici project work per aiutare le realtà associative ad articolare una loro specifica proposta per la Fabbrica. Il tutto sarà accompagnato da master-classes tenute da importanti artisti e attori e da regolari momenti di riflessione e diffusione per permettere alla
popolazione di intervenire nel percorso e indirizzarlo verso i reali bisogni del territorio. L’intero percorso sarà sostenuto da adeguati strumenti di comunicazione e dall’attivazione di borse di ricerca per amplificare la ricaduta territoriale.
Il rilancio della progettualità diventa così l’occasione per esercitare non solo la memoria ma anche l’innovazione, invitando la città alla partecipazione e al suggerimento di nuove identità per la Fabbrica.
Attraverso un processo partecipato e condiviso tra associazioni, professionisti, comunità e imprenditoria locale, si punta a individuare progettualità concrete e sostenibili per un riutilizzo della Fabbrica.