Dalla Repubblica Ceca una voce e un violino dalle mille sfumature.
Le sue composizioni e improvvisazioni rivelano infatti una rigorosa e audace ricerca sonora, protesa in avanti e nel contempo profondamente radicata nella tradizione gitana dei villaggi della Moravia, dove Iva Bittová è nata e cresciuta.
"Nelle mie performance", dice, "il violino è uno specchio che riflette i miei
sogni e la mia fantasia. Il resto lo fa la risonanza tra lo strumento e la voce".
Ha suonato con Fred Frith, Tom Cora, Phil Milton, David Moss, BOAC All Stars,
Hamit Drake, David Krakauer, Lisa Moore, Don Byron, George Mraz, David
Dorůžka, Netherlands Blazers Ensemble and Kumštýři z ochoty, Calder Quartet, Bill Frisell, Pierre Favre, Ethel Quartet, Marc Ribot.
Iva Bittová è nata nel 1958 a Bruntál in Moravia. Figlia di musicisti molto vicini tanto alle tradizioni folkloriche quanto alla musica classica, studia successivamente presso il Conservatorio di Brno. Un importante segno distintivo nella formazione della sua personalità artistica si compie attraverso il contatto con la compagnia teatrale Divadlo Husa na provázku (Teatro oca su una corda), collettivo creativo che sembra inizialmente portarla sulla strada della recitazione – attività che poi la Bittová porterà avanti sia come attrice teatrale che cinematografica. Dopo il perfezionamento con Rudolf Šastny, primo violino del Moravian String Quartet, si va via via plasmandosi la figura di una violinista/perfomer specializzata nella gestione di spazi solistici aperti a gestualità e sperimentazione. A partire dalla fine degli anni ’80 la sua figura inizia ad animare i festival d’avanguardia e la scena “out” europea e americana con performance per voce e violino che accendono i riflettori su un linguaggio musicale che si prefigura come una sorta di avant-folk passato nella centrifuga di decine di stili e generi diversi – non casuale quindi la sua apparizione nel documentario sull’avanguardia anni ‘90 Step Across the Border. Nelle sue diverse fasi professionali un duo assieme al percussionista Pavel Fajt, il ruolo di vocalist nel gruppo rock Dunaj e le collaborazioni con l’Orchestra di Stato di Brno e i musicisti classici come Dorothea Kellerová, con la quale incide i duetti per violino di Bartók, o lo Škampa Quartet che interpreta musiche originariamente composte per il Kronos Quartet. Altre importanti collaborazioni con artisti come Bill Frisell, Bobby McFerrin, David Moss, Don Byron, Fred Frith, Hamid Drake, Phil Milton, Pierre Favre, Tom Cora, Vladimír Godar. Iva Bittová si è esibita su alcuni dei palcoscenici più importanti del mondo come l’ Auditorium Dvorak di Praga, il Concertgebouw di Amsterdam, la Wigmore Hall di Londra e la Carnegie Hall di New York. Ha inciso più di 30 dischi per Recommended Records, Bmg, Ecm, Supraphon, Nonesuch e molte altre etichette. Dal 2007 vive negli Stati Uniti.
Dice l’artista:
“Per molti anni ho lavorato su un’ampia gamma di generi, compresi il jazz, il rock, la musica classica e l’opera. Decidersi su quale etichetta definisca la mia musica è una cosa molto lontana dal compiersi. Qualsiasi cosa sia, molti dei miei ascoltatori l’hanno comunque considerata molto originale. È sempre stata la vita di tutti i giorni ad ispirare la mia musica e le sue interpretazioni. La mia ispirazione invece è sempre nata dal silenzio totale e da un’atmosfera assolutamente positiva. Queste sono le più importanti condizioni ambientali nelle quali le mie idee germogliano e credo che questo abbia un impatto sostanziale sulla mia musica.”
Discografia selezionata:
Iva Bittová (1986, EP, Panton)
Miroslav Donutil / Iva Bittová: “Balada pro Banditu” (A Ballad for a Bandit)” (1986, EP, Panton)
Iva Bittová / Pavel Fajt (1987, LP, Panton)
Iva Bittová / Pavel Fajt: Svatba (The Wedding) (1987, LP, Review Records)
Iva Bittová / Dunaj (1989, LP, Panton)
Iva Bittová (1991, LP, Pavian)
Iva Bittová, “River of Milk” (1991, EVA Records)
Iva Bittová, “Ne, Nehledej (No, Do Not Seek)” (1994, BMG)
Iva Bittová, “Kolednice (Carol singer)” (1995, BMG)
Iva Bittová (1997, Nonesuch Records)
Iva Bittová / Dorothea Kellerová “Béla Bartók: 44 Dueta pro Dvoje Housle (44 Duets for Two Violins)” (1997, Rachot Behemot)
Iva Bittová / Vladimír Václavek, “Bílé Inferno (White Inferno)” (1997, Indies Records)
Iva Bittová / Škampa Quartet, “Classic” (1998, Supraphon)
Iva Bittová / Netherlands Wind Ensemble, “Dance of the Vampires” (2000, N.W.E.)
Iva Bittová, “kniha” (Lenka Jaklová 2000)
Iva Bittová, “Čikori” (2001, Indies Records)
Iva Bittová / Andreas Kröper, “Echoes” (2001, Supraphon)
Iva Bittová, “Ples Upírů” (Indies 2002)
Iva Bittová, “The Man who cried” (SONY Music 2003)
Iva Bittová / Miloš Valent, “Leoš Janáček: Moravian folk poetry in songs” (2004, CD, Supraphon)
Iva Bittová / DJ Javas, “The Party” (2004, Indies Records)
Iva Bittová / Vladimír Godár: Mater (2006, ECM)
Iva Bittová / Bang on a Can, “Elida” (2006, Indies Records)
Iva Bittová / Susumu Yokota Wonder Waltz (2006, Skintone)
Iva Bittová / George Mraz, Emil Viklický and Lolo Tropp, “Moravian Gems” (2007, Cube Metier).
http://www.bittova.com/
http://en.wikipedia.org/wiki/Iva_Bittová
http://www.youtube.com/watch?v=ZEZg3TX1k_g
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