JESUS ETC.
joseph tritto - basso
cristian - chitarra - voce
angelo - chitarra, voce
biro - batteria
I JESUS etc. si formano nell´ottobre 2004. Come spesso accade, i membri del gruppo provengono da esperienze precedenti in band indie rock ( demi jour, divelta). Si instaura da subito un ottimo feeling musicale ed umano che permette una prolifica stagione compositiva durante l´inverno 2004/2005. A maggio 2005 si stabilisce di registrare alcuni pezzi: il risultato è l´e.p. fight against beauty, composto da sei brani registrati in presa diretta in un´unica sessione. Le influenze musicali come sempre sono molte e difficilmente ascrivibili ad un solo genere: joy division, wire, blues explosion, gun club, velvet underground, e molti altri. Dopo essersi esibiti in diverse realtà musicali come: Festival NO SILENZ (BS), JAIL (MI) come spalla agli HANK 4, CSA MAGAZZINO 47 (BS), MORYA (BS), FREEMUZIK, vinto il concorso "WINTER FESTIVAL"(PR), ARCI TAUN (PR), BUENAVENTURA (PD), FUORI CONTROLLO (PD), MUSICOMIO (CR), INDIE ROCK FESTIVAL (PR), etc., inizieranno una mini tournee in Francia nella primavera 2006. Alla fine di agosto 2006 è in progetto la registrazione del primo cd presso lo studio, "Blocco A" (PD), di Giulio Favero (ex chitarrista One Dimensional Man).
Hanno suonato al Muzak Festival con OVO ed ONEIDA.
Recensione
Freddo, una luce blu al neon rischiara l´ambiente, tutt´intorno pareti di cemento grigie, i volti sono pallidi: la voce del cantante ha quella profonda, tragica teatralità. Non hai paura, sei tra amici: la batteria incalza secca, i piatti tagliano, la maglia ritmica è aspra, le chitarre strapazzate con puntiglio ritmico. La tua maglietta dei Joy Division non è mai stata così banale, stasera ne hai viste di bellissime dei Fall ma anche degli Wire. Le teste ondeggiano lentamente, gli sguardi dritti sul palco, un senso di appartenenza e convincimento ti pervade quando senti i Jesus Etc. cantare "This boredom kills you, this life is boredom": l´anima intellettuale del post-punk inglese condensata con apatico gusto pop ultracontemporaneo, un po´ come accadeva nel primo riuscito album dei British Sea Power.
"Monarchy In The Uk" è bellissima e suona come degli Interpol scozzesi che rifanno gli Editors, "Boredom" è nervosa, avanza glaciale tra rantoli di indisponenza esistenziale e massima concentrazione ritmica, "Gianni Letta´s Haircut" è una filastrocca nera percussiva-ripetiva con coretto "la la la la la la..." che trasuda Mark E. Smith, lo stesso dicasi per "My Exercise Is...You", che parte, si ferma, riparte, si ferma, riparte e in mezzo affondi secchi di chitarra e 2 cori 2 che si accavallano confondendosi. Arrivano poi sanguinanti assoli a condire ombrosi mid-tempo mutanti come "We Insist" e "Another Lesson".... Tranquilli, ci sono anche cali e tensioni mal coltivate, canzoni che per la tonalità Kapranos del cantante faranno storcere il naso ai più che li accuseranno di copiare. Ma le sonorità ci sono, la ricerca di un certo acidulo sentore New New Wave, quella è stata centrata.
Certo la New Wave italiana era un´altra pasta, sempre derivativa ma molto più spontanea e creativamente naif...ma i tempi sono cambiati: adesso ci sono quattro bresciani pronti a fare da spalla e/o il culo al gruppo NME di turno.
Rockit
http://www.myspace.com/jesusetc1
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